Mala: Ben oltre una semplice collana

Il termine “mala” deriva dal sanscrito e significa “rosario”. Utilizzati da secoli nelle pratiche spirituali, i mala da preghiera servono a focalizzare la concentrazione e la consapevolezza durante la recita dei mantra, offrendo un mezzo tangibile per sostenere la meditazione e la riflessione.

Struttura del Mala: I 108 Grani

I mala sono tradizionalmente fatti di 108 perline, ma ne esistono anche di altre lunghezze. Le perline possono essere fatte di diversi materiali, come legno, semi, pietre o cristalli. Generalmente, un mala è composto da 108 grani, un numero carico di significati simbolici e spirituali. Vediamo in dettaglio perché:
Numerologia del 108: Il numero 108 è visto come sacro in molte tradizioni spirituali, in particolare nell’induismo, nel buddismo e nello yoga.
Questo numero ha una profonda valenza simbolica:

• 1 rappresenta l’individuo o il Sé.
• 0 rappresenta l’annullamento dell’ego.
• 8 simboleggia l’infinito, l’energia e la consapevolezza.

Quando questi tre elementi si combinano, il significato del 108 emerge come un percorso di crescita spirituale. L’individuo (1) raggiunge uno stato di nullità dell’ego (0), permettendo all’infinito (8) di infonderlo con energia e consapevolezza superiore.

Come usare un Mala:

Per utilizzare un mala, tienilo con la mano destra e fai scorrere le perline tra l’anulare e il pollice mentre reciti un mantra o una preghiera. Puoi iniziare dalla perla più grande e procedere in senso orario, oppure invertire la direzione una volta raggiunta la perla più grande. Ogni perla rappresenta una recitazione del mantra, e completare un giro intero del mala (108 perle) è considerato un ciclo completo di pratica meditativa.